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Mercato libero e Servizio di Maggior Tutela: quali sono le differenze

Mercato libero e Servizio di Maggior Tutela: quali sono le differenze

 

Qual’è la differenza tra mercato libero e servizio di maggior tutela dell’energia? Ecco una breve panoramica dei vantaggi del mercato libero e come scegliere la migliore tariffa luce e gas anche in vista del futuro passaggio obbligatorio al mercato libero prevista per gennaio 2023.

 

Differenza mercato libero e tutelato

Dal primo gennaio 2023 il mercato tutelato (o Servizio di Maggior Tutela) terminerà definitivamente di esistere, e tutti i cittadini passeranno definitivamente al mercato libero dell’energia. Ma cosa cambia tra mercato tutelato e mercato libero? 

Il mercato tutelato si basa sulle tariffe stabilite dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) la quale definisce il costo dell’energia, decidendo i prezzi di luce e gas per tutti i cittadini che necessitano di un nuovo allaccio delle utenze, oppure di una voltura o un subentro. I costi dell’energia variano ogni 3 mesi secondo le oscillazioni del mercato. Discorso diverso per il mercato libero, dove i prezzi dell’energia vengono definiti dai fornitori, i quali stabiliscono le offerte concorrendo liberamente. Con la liberalizzazione del mercato, prevista inizialmente per il 2022 e successivamente posticipata a gennaio 2023, sono le persone come cittadini e consumatori a scegliere il fornitore grazie al quale rifornirsi per il nuovo allaccio delle utenze, scegliendo le tariffe luce e gas più convenienti in base alle proprie esigenze di consumo. Il costo della materia prima è l’unica variabile che un consumatore deve considerare, in quanto tutte le altre componenti che vanno a sommarsi nel costo della bolletta (spese di trasporto, oneri di sistema, tassazione) rimangono invariate per ogni fornitore, a prescindere del mercato di appartenenza, in quanto stabilite a priori da ARERA. Questo vale anche per le operazioni di voltura e subentro durante un trasloco delle utenze.

Secondo un esposto di ARERA un italiano su due ha già effettuato il passaggio al libero mercato, mentre tutti gli altri avranno tempo fino al 1° gennaio 2023. 

 

Vantaggi del Passaggio al Libero Mercato dell’Energia

Di seguito alcuni vantaggi del passare al Mercato Libero dell’Energia:

  • Non costa nulla: il passaggio al mercato libero dell’energia non prevede nessun tipo di costo, né sospensione dell’utenza o interventi di natura tecnica sul contatore. 
  • Tariffe migliori: in un mercato dove vige la libera concorrenza, ogni fornitore ha tutto l’interesse a offrire il prezzo luce e gas più conveniente, personalizzando le tariffe in base alle esigenze del singolo consumatore. Inoltre le offerte luce e gas del mercato libero includono alcuni servizi aggiuntivi, come sconti, punti fedeltà e offerte di energia verde, altrimenti introvabili nel mercato di maggior tutela.
  • Bolletta dai prezzi più stabili: nel Mercato Tutelato le tariffe di luce e gas cambiano ogni tre mesi in base al mercato e le sue variabili, definendo più difficile prevedere il costo finale della bolletta. Al contrario, nel Mercato Libero i prezzi sono più fissi e risulta quindi più semplice per il cittadino prevedere l’importo della propria bolletta.
  • Stesso fornitore sia per la luce che per il gas: Nel mercato libero dell’energia è possibile scegliere lo stesso fornitore per luce e gas, cosa invece non possibile nel mercato tutelato. Avere lo stesso fornitore per entrambe le utenze rende molto più semplice il pagamento della bolletta e permette di accedere a offerte speciali per chi sceglie di attivare luce e gas con lo stesso fornitore

 

Come effettuare il passaggio al Mercato Libero?

Le bollette impattano in maniera decisiva sul bilancio familiare, pertanto bisogna scegliere con attenzione il proprio fornitore. Una volta scelto il fornitore, sarà compito di quest’ultimo svolgere le pratiche necessarie e inoltrare al fornitore precedente la richiesta di chiusura di contatto. In massimo 30 giorni ci verranno inviate le bollette con il nome del nuovo fornitore. 

Al momento della sottoscrizione del nuovo contratto dovremo fornire i seguenti dati:

  • Dati anagrafici dell’intestatario della fornitura;
  • Codice POD per l’energia elettrica e codice PDR per il gas (si possono trovare sulla bolletta tra i dati fornitura)
  • Indirizzo dell’abitazione dove verrà attivata la fornitura
  • Indirizzo email (se le bollette arrivano tramite posta elettronica)
  •  Codice IBAN ( se le bollette vengono accreditate direttamente sul conto corrente).

 

Mercato Libero Energia: e se non ho ancora scelto il fornitore?

Come già detto, il 1° gennaio 2023 avverrà per tutti i clienti che ancora non ne fanno parte il passaggio obbligatorio al  mercato libero. Cosa accade se entro quella data non è stato ancora scelto il fornitore del mercato libero a cui affidarsi? 

Innanzi tutto occorre sapere che non vi sarà alcuna interruzione delle utenze, né alcun tipo di ripercussione penale. Anche per gli ultimi indecisi, il servizio continuerà a rimanere attivo finché non sarà selezionato un nuovo fornitore. Per assecondare ogni esigenza, l’ARERA attiverà, a partire da gennaio 2023, un servizio di salvaguardia al quale verranno assegnati i consumatori che devono effettuare la scelta. 

Il mercato dell’energia, differente da quello delle comunicazioni, non ha nulla a che vedere con la copertura internet e le proposte annesse dai vari operatori, pertanto non ci saranno ripercussioni o cambiamenti per gli operatori internet e telefonia.